pelle del viso

La Cura Naturale della Pelle Matura e Segnata

Curare la pelle matura

Pelle matura e prodotti antirughe: quanto c’è di vero in tutto quello che ci dicono nelle pubblicità e negli spot delle creme antietà? Una cosa è certa, più la pelle invecchia, più il costo delle creme miracolose lievita.

E allora parliamone, di questa epidermide matura: innanzitutto, è importante dire che in materia di rughe la prevenzione è essenziale. Usare un buon idratante a partire dall’adolescenza mantiene la pelle elastica e ritarda l’apparire delle rughe, ma a causa delle espressioni e dei fattori climatici (più le abitudini alimentari, il fumo e i fattori genetici) la pelle prima o poi si segna.

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Maschere Viso: Cosa Applicare Dopo Averle Fatte

maschere viso

Le maschere per il viso sono ottime per coccolare il proprio viso e rendere più bella e luminosa la pelle. Vanno scelte a seconda del proprio tipo di pelle, e vanno applicate in modalità differenti a seconda degli ingredienti che contengono.

Ma che cosa è bene fare dopo averle rimosse con acqua tiepida? Continua a leggere per scoprirlo.

L’ideale è applicare il tonico più adatto alla propria epidermide, preferibilmente senza alcool negli ingredienti, tamponando con un dischetto di cotone il viso. In seguito, per potenziare l’effetto della maschera si può stendere sulla pelle della crema idratante.

Se la maschera è molto nutriente e la pelle è visibilmente rimpolpata e soda si può evitare di mettere la crema idratante, ma dipende tutto da come appare l’epidermide dopo la maschera. Quando si fanno maschere astringenti e seboriequilibranti è molto importante stendere almeno un velo di idratante, infatti in questo modo la pelle non si secca a causa della maschera aggressiva.

Obiettivo Pelle // Qual è il Tuo Tipo di Pelle?

Tipo di pelle

Pelle grassa, secca, mista, normale, sensibile… Conosci il tuo tipo di pelle? Per poter scegliere le cure e i cosmetici migliori è necessario conoscere il proprio tipo di pelle, in modo da dedicarle le giuste attenzioni.

Ecco i principali tipi di pelle, come riconoscerli e come curarli. Una volta che avrai identificato il tuo tipo di epidermide potrai coccolarla nella maniera migliore!

Pelle Normale

La pelle normale si presenta compatta, liscia, morbida ed elastica, sana, dal colorito roseo. Questa condizione va preservata con prodotti per l’igiene e la cura fisiologici, che supportino il film idrolipidico acido cutaneo.

Pelle Grassa

La pelle grassa è caratterizzata da un’eccessiva secrezione sebacea, si presenta con il caratteristico aspetto lucido e untuoso, con i pori dilatati e la tendenza a formare comedoni (comunemente detti punti neri) e brufoli. Il tessuto è abbastanza spesso d’aspetto e il colore è più opaco, meno rosato di quello di una pelle normale.

Richiede una detersione efficace, preferibilmente seboequilibrante e astringente, ma non aggressiva, e un’attenta scelta di trattamenti idratanti e cosmetici non grassi. In presenza di acne può richiedere l’intervento di un dermatologo che consiglierà il trattamento più appropriato.

Pelle Secca e Arida

La pelle secca e arida è ruvida, spenta, tirata, ha la superficie sottile, tende a desquamarsi ed è facilmente preda di irritazioni e infiammazioni. Appare poco tonica perché non è abbastanza idratata. La funzione barriera e il film idrolipidico sono danneggiati e la rendono sensibile e soggetta alla formazione di rughe sensibili perciò richiede di essere abbondantemente idratata e trattata con prodotti che possano compensare la perdita di oli naturali e di idratazione.

La pelle può essere secca o per mancanza d’acqua, e quindi essere disidratata, oppure per una scarsa produzione di sebo e si parla in questo caso di pelle alipica. Quando la pelle è disidratata è decisamente fragile, ed è necessario detergerla dolcemente per evitare il senso di stiramento e secchezza che sostanze troppo forti potrebbero procurare; inoltre deve essere idratata in modo appropriato, con prodotti che contengano quelle sostanze che compongono il fattore idratante naturale, come amminoacidi, piroglutamato sodico, lattato sodico, urea e zuccheri, che generalmente scarseggiano in questo tipo di pelle.

Nella pelle alipica è insufficiente oppure manca del tutto il mantello lipidico che ha la funzione di proteggerla, perciò è particolarmente sensibile agli agenti esterni. Su questo tipo di pelle si deve intervenire con un trattamento sebo-restitutivo a base di acidi grassi insaturi, trigliceridi e simili.

Pelle Mista

La pelle mista è la più diffusa: in genere infatti una persona non presenta una pelle solo secca o solo grassa, ma è facile che abbia sul viso zone più grasse e altre piuttosto secche o normali: la cosidetta zona T (fronte, naso e mento) tende ad essere grassa, mentre nelle guance e sul collo è quasi sempre secca o addirittura arida. E’ la percentuale delle zone secche e delle zone grasse che rende la pelle tendente al secco, tendente al grasso o mista.

Pelle con Couperose e Sensibile

La pelle con couperose si manifesta con eritrosi e con teleangectasie, cioè con la dilatazione dei capillari che si sfibrano e formano una rete violacea, visibile esternamente sulle gote. Generalmente questa situazione si manifesta in soggetti emotivi, facili al rossore (che può essere transitorio, con vampate, oppure prolungato nel tempo, con una eritrosi) e che soffrono di fragilità capillare.

La couperose è presente sulla pelle sottile, secca, delicata, piuttosto sensibile, irritabile, reattiva e allergica. Questo danno estetico peggiora in occasione di sbalzi di temperatura, di esposizione ai raggi solari e di massaggi troppo violenti; occorre invece intervenire sulla couperose con trattamenti protettivi e con sostanze astringenti vasali.

Pelle Asfittica

La pelle asfittica è particolarmente difficile da trattare. Spesso presenta brufoli, formazioni di grasso superficiale e/o  profondo e grani di miglio (punti bianchi). In genere questa pelle non respira perché gli strati superficiali sono duri e con i pori chiusi, mentre quelli sottostanti sono grassi. In caso di pelle asfittica è bene rivolgersi al dermatologo per conoscere le cure migliori.

Hai capito qual è il tuo tipo di pelle? Se non sei sicura prova il test di Saninforma: che tipo di pelle hai?

Obiettivo Pelle // Il pH e la Pelle

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Cos’è il pH?

Il pH è una abbreviazione chimica che sta per potentia hydrogenii e rappresenta la concentrazione di ioni idrogeno presenti nella composizione chimica di una sostanza. A seconda del valore di pH distinguiamo sostanze acide, neutre o basiche (alcaline).

La scala di pH si estende dal valore 0, cui corrisponde la massima acidità, al valore 14, cui corrisponde la massima basicità. Il pH 7 è neutro. L’acqua ha pH 7, neutro. I saponi tradizionali hanno un valore superiore a 7, sono quindi alcalini, mentre la nostra pelle ha un pH acido, con un valore intorno al 5.

La pelle e il pH

La pelle è leggermente acida, con un pH (grado di acidità) pari in media a 5,5. L’acidità della pelle ha diverse funzioni: mantiene la durezza della cheratina; inibisce la crescita di funghi e di batteri patogeni; contrasta i processi di ossidazione.

In alcune parti del corpo, come le zone intime, l’acidità è ancora maggiore, per garantire una protezione migliore dalle infezioni. La microflora cutanea, composta da tanti microrganismi diversi (funghi, batteri, lieviti…), ha una funzione di mediazione tra l’organismo e il mondo esterno; ad esempio, quando si mette una crema, questa viene “digerita” ed elaborata dalla microflora prima di penetrare.

È quindi molto importante rispettare l’equilibrio naturale dei microrganismi, e l’acidità è un fattore fondamentale per conservare questo equilibrio. In linea di massima i prodotti cosmetici dovrebbero avere un pH isoepidermico, ovvero simile a quello della pelle, cioè acido (il valore medio è intorno na 5,5); un prodotto a pH neutro, cioè uguale a 7, è già troppo basico o meglio non abbastanza acido.

Ps. Si scrive pH, con la p minuscola e l’H maiuscola. 

{Da Cosmesi Naturale PraticaFrancesca Marotta}