Le maschere per il viso sono ottime per coccolare il proprio viso e rendere più bella e luminosa la pelle. Vanno scelte a seconda del proprio tipo di pelle, e vanno applicate in modalità differenti a seconda degli ingredienti che contengono.
Ma che cosa è bene fare dopo averle rimosse con acqua tiepida? Continua a leggere per scoprirlo.
L’ideale è applicare il tonico più adatto alla propria epidermide, preferibilmente senza alcool negli ingredienti, tamponando con un dischetto di cotone il viso. In seguito, per potenziare l’effetto della maschera si può stendere sulla pelle della crema idratante.
Se la maschera è molto nutriente e la pelle è visibilmente rimpolpata e soda si può evitare di mettere la crema idratante, ma dipende tutto da come appare l’epidermide dopo la maschera. Quando si fanno maschere astringenti e seboriequilibranti è molto importante stendere almeno un velo di idratante, infatti in questo modo la pelle non si secca a causa della maschera aggressiva.
L’uva ha molte proprietà benefiche e rigenera la pelle del viso, le mandorle nutrono dolcemente senza ingrassare. Ecco perché questa maschera è ottima per chi ha la pelle grassa e mista che necessita di nutrimento e idratazione.
Ingredienti:
5 mandorle pelate
15 acini di uva bianca
Preparazione:
_ Lava bene l’uva bianca, poi ponila sull’asse da lavoro e tritala con i semi e la buccia, usando una mezzaluna. In seguito trita le mandorle e poi unisci uva e mandorle e mescola bene fino a formare una crema omogenea.
Hai il frullatore? Allora velocizza la preparazione frullando prima le mandorle e poi l’uva.
Uso:
Applica sul viso pulito e lascia agire per 20 minuti. Poi sciacqua con acqua tiepida e asciuga la pelle tamponando delicatamente.
L’uva ha proprietà e principi attivi perfetti per rigenerare la pelle ed idratarla. I semi sono ricchi di acidi grassi, i quali aiutano la ricostituzione della pelle, mentre le vitamine rendono la pelle levigata e luminosa. Inoltre l’uva è purificante e ricca di antiossidanti e anti-radicali liberi: per questo è perfetta come ingrediente di una maschera di bellezza. Le mandorle contengono vitamina E e stimolano la rigenerazione della pelle, in più la leniscono con delicatezza. Questa maschera purifica le pelli grasse con dolcezza.
Ecco una maschera per il viso davvero semplice da realizzare e dai risultati strabilianti per tutti i tipi di pelle: grazie all’azione combinata del miele e del limone l’epidermide acquista un colorito luminoso e sano e risulta morbida, levigata e tonificata.
Senza contare che questa maschera è velocissima da fare e i suoi ingredienti sono facilmente reperibili in cucina, quindi può essere trasformata in un trattamento beauty veloce prima di un’occasione importante.
Ingredienti:
1 cucchiaio di miele millefiori
1 cucchiaino di succo di limone fresco
Preparazione:
_ Mescola il miele e il limone in una ciotolina, emulsionandoli al meglio.
Uso:
Massaggia il viso per diversi minuti con il composto di miele e limone, poi lascia agire per 5 minuti e infine risciacqua con cura.
La pelle risulta morbida e illuminata, i pori dilatati sono meno evidenti e il colorito è sano e luminoso. Il miele idrata e nutre la pelle, mentre il succo di limone è astringente ed è di aiuto contro le imperfezioni della pelle.
Chi ha la pelle grasta o mista, ricca di impurità, si troverà bene con questa maschera purificante a base di argilla verde e yogurt. Il risultato? Pelle più pulita, non aggredita, liscia e luminosa.
Ingredienti:
2 cucchiai di yogurt bianco
1 cucchiaio di argilla verde
1 cucchiaino di lievito di birra
1 cucchiaino di succo di limone
Preparazione:
_ Amalgama bene tutti gli ingredienti tra loro: il risultato deve essere una cremina pastosa e facilmente spalmabile.
Uso:
_ Stendi la maschera sul viso pulito e tienila in posa per 10 minuti, poi sciacqua con acqua tiepida e asciuga il viso tamponando.
Lo yogurt purifica con delicatezza, l’argilla verde e il lievito di birra liberano da imperfezioni e impurità grazie all’azione riequilibrante del lievito e all’azione purificante dell’argilla. Il succo di limone illumina la pelle ed è astringente.
Pelle grassa, secca, mista, normale, sensibile… Conosci il tuo tipo di pelle? Per poter scegliere le cure e i cosmetici migliori è necessario conoscere il proprio tipo di pelle, in modo da dedicarle le giuste attenzioni.
Ecco i principali tipi di pelle, come riconoscerli e come curarli. Una volta che avrai identificato il tuo tipo di epidermide potrai coccolarla nella maniera migliore!
Pelle Normale
La pelle normale si presenta compatta, liscia, morbida ed elastica, sana, dal colorito roseo. Questa condizione va preservata con prodotti per l’igiene e la cura fisiologici, che supportino il film idrolipidico acido cutaneo.
Pelle Grassa
La pelle grassa è caratterizzata da un’eccessiva secrezione sebacea, si presenta con il caratteristico aspetto lucido e untuoso, con i pori dilatati e la tendenza a formare comedoni (comunemente detti punti neri) e brufoli. Il tessuto è abbastanza spesso d’aspetto e il colore è più opaco, meno rosato di quello di una pelle normale.
Richiede una detersione efficace, preferibilmente seboequilibrante e astringente, ma non aggressiva, e un’attenta scelta di trattamenti idratanti e cosmetici non grassi. In presenza di acne può richiedere l’intervento di un dermatologo che consiglierà il trattamento più appropriato.
Pelle Secca e Arida
La pelle secca e arida è ruvida, spenta, tirata, ha la superficie sottile, tende a desquamarsi ed è facilmente preda di irritazioni e infiammazioni. Appare poco tonica perché non è abbastanza idratata. La funzione barriera e il film idrolipidico sono danneggiati e la rendono sensibile e soggetta alla formazione di rughe sensibili perciò richiede di essere abbondantemente idratata e trattata con prodotti che possano compensare la perdita di oli naturali e di idratazione.
La pelle può essere secca o per mancanza d’acqua, e quindi essere disidratata, oppure per una scarsa produzione di sebo e si parla in questo caso di pelle alipica. Quando la pelle è disidratata è decisamente fragile, ed è necessario detergerla dolcemente per evitare il senso di stiramento e secchezza che sostanze troppo forti potrebbero procurare; inoltre deve essere idratata in modo appropriato, con prodotti che contengano quelle sostanze che compongono il fattore idratante naturale, come amminoacidi, piroglutamato sodico, lattato sodico, urea e zuccheri, che generalmente scarseggiano in questo tipo di pelle.
Nella pelle alipica è insufficiente oppure manca del tutto il mantello lipidico che ha la funzione di proteggerla, perciò è particolarmente sensibile agli agenti esterni. Su questo tipo di pelle si deve intervenire con un trattamento sebo-restitutivo a base di acidi grassi insaturi, trigliceridi e simili.
Pelle Mista
La pelle mista è la più diffusa: in genere infatti una persona non presenta una pelle solo secca o solo grassa, ma è facile che abbia sul viso zone più grasse e altre piuttosto secche o normali: la cosidetta zona T (fronte, naso e mento) tende ad essere grassa, mentre nelle guance e sul collo è quasi sempre secca o addirittura arida. E’ la percentuale delle zone secche e delle zone grasse che rende la pelle tendente al secco, tendente al grasso o mista.
Pelle con Couperose e Sensibile
La pelle con couperose si manifesta con eritrosi e con teleangectasie, cioè con la dilatazione dei capillari che si sfibrano e formano una rete violacea, visibile esternamente sulle gote. Generalmente questa situazione si manifesta in soggetti emotivi, facili al rossore (che può essere transitorio, con vampate, oppure prolungato nel tempo, con una eritrosi) e che soffrono di fragilità capillare.
La couperose è presente sulla pelle sottile, secca, delicata, piuttosto sensibile, irritabile, reattiva e allergica. Questo danno estetico peggiora in occasione di sbalzi di temperatura, di esposizione ai raggi solari e di massaggi troppo violenti; occorre invece intervenire sulla couperose con trattamenti protettivi e con sostanze astringenti vasali.
Pelle Asfittica
La pelle asfittica è particolarmente difficile da trattare. Spesso presenta brufoli, formazioni di grasso superficiale e/o profondo e grani di miglio (punti bianchi). In genere questa pelle non respira perché gli strati superficiali sono duri e con i pori chiusi, mentre quelli sottostanti sono grassi. In caso di pelle asfittica è bene rivolgersi al dermatologo per conoscere le cure migliori.
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